Da: La Stampa
Una nuova cultura del bere che non demonizzi la bevanda alcolica, ma insegni ai giovani a bere bene e con moderazione. Anche questo è stato il messaggio che la Francoli Cup, competizione che ha visto al Palazzo dei Congressi di Stresa ben 74 istituti alberghieri italiani, e tre stranieri, sfidarsi sino all’ultima goccia di cocktail. «Noi siamo impegnati su tre fronti - affermano Alberto e Stefano Francoli dell’omonima azienda produttrice di grappe e vini - rispetto per l’ambiente e promozione del territorio, eticità e cultura dei consumi e lo facciamo anche attraverso questa manifestazione». Diventata quest’anno internazionale grazie alla presenza di scuole alberghiere provenienti dala Germania, da Malta e dall’Irlanda. Pur non essendo risultati vincitori si sono comportati bene gli studenti delle scuole alberghiere di Vco e Novarese a cominciare da quella di Stresa, alle quali è stato demandato il compito di fare gli onori di casa. Gli altri istituti presenti erano il Formont di Villadossola, Pastore di Gattinara, Ravizza di Novara e De Filippi di Arona. Miglior istituto è risultato essere il Carlo Porta di Milano che ha vinto anche nella categoria Happy Hour con Carlotta De Respinis seguita da Emanuel Bertolino di Pinerolo e Francesco Pastoressa di Canosa. Nella categoria After House miglior cocktail è risultato quello preparato da Pasquale Monte di Montesarchio seguito da Wlliam Gambarini di Brescia e Stefano Giacardi di Charillon. In gara anche i giornalisti, affiancati da barman. Vincitore Paolo Gussone, affiancato dal barman stresiano Stefano Bellotto.
No comments:
Post a Comment