Da: La Prealpina
Amicizia, famiglia e rapporti sentimentali. Sono questi i tre valori ritenuti «prioritari» dal campione di 982 ragazzi tra 15 e 18 anni (che rappresenta il 14% della popolazione) intervistati per la ricerca "Essere giovani nel Vco", commissionata dalla Provincia (e in particolare dall’assessore alle Politiche giovanili Paolo Caruso) al professor Carlo Genova (dell’Università di Torino) e alla cooperativa sociale Alekoslab.
Nella scala delle "Cose importanti nella vita" seguono il divertimento (4° posto), il lavoro (5°) e il sesso (6°), mentre in fondo alla graduatoria ci sono l’impegno sociale, lo studio, la fede religiosa e la politica. I giovani della Provincia Azzurra, insomma, credono negli... amici e nei genitori, ma non hanno fiducia negli amministratori locali, nella Chiesa, nei sindacati e nei partiti. Giovani che fanno molto sport, guardano tanta tv e navigano su internet, ma leggono poco e non si interessano di politica.
Se solo il 12% dei ragazzi delle superiori intervistati non pensa di sposarsi, il 48% vuole sposarsi e avere figli tra i 25 e i 30 anni. Giovani che, nonostante la precarietà del lavoro, nell’87% dei casi è convinto di trovare un posto fisso entro i 30 anni, preferibilmente come avvocato, architetto, medico o animatore. Giovani che si trovano con gli amici prevalentemente al bar (63%); e che con gli amici preferiscono parlare di vicende personali (42%) e sentimenti(42%), sesso (40%) e scuola (35%).
Oltre un terzo dei ragazzi (35%) va almeno una volta al mese in discoteca; ma piacciono anche gli eventi sportivi (34%) e il cinema (15%). Teatro, musei e mostre sono invece «sconosciuti» per il 50% dei ragazzi.
Per il 60% dei giovani è importante l’attività sportiva (in primis calcio, ma anche pallavolo, danza e tennis), ma un quarto (24%) non ha letto neppure un libro (al di fuori di quelli scolastici) nell’ultimo anno, e il 47% ne ha letti al massimo tre. Più della metà dei ragazzi guarda la tv da 1 a 3 ore al giorno; il 50% sta davanti al pc per lo stesso tempo.
99 ragazzi su 100 hanno il cellulare, 9 su 10 ha internet a casa; strumenti che servono per interagire con gli amici e «sentirsi meno soli». Solo il 7% è iscritto a qualche partito, mentre il 41% oscilla tra il disinteresse e il disgusto per la politica. Ma il 30% di loro è comunque inserito in qualche associazione: ambientalista, di volontariato, studentesca, ma soprattutto sportiva. Associazioni che, per il 69%, sono fondamentali per divertirsi e incontrare altre persone. Il 18% è coinvolto in gruppi di ispirazione religiosa, ma solo il 15% del campione va a messa la domenica.
Per due terzi dei ragazzi il rapporto con Dio è «problematico», ma il 43% ammette di pensare spesso al significato della vita.
La maggioranza dei giovani del Vco si dimostra tollerante verso comportamenti come la convivenza tra persone non sposate, i rapporti omosessuali, il consumo di droghe leggere, l’aborto e persino il suicidio (considerati "accettabili" da più della metà dei giovani), mentre condanna l’abbandono dei rifiuti, il lavoro nero, il ricorso alla violenza e i dipendenti che si fingono mamalti per non andare al lavoro. Per quasi il 70% nel Vco la qualità della vita è buona, ma 6 su 10 chiedono nuovi spazi di incontro e di svago.(m.m.)
Nella scala delle "Cose importanti nella vita" seguono il divertimento (4° posto), il lavoro (5°) e il sesso (6°), mentre in fondo alla graduatoria ci sono l’impegno sociale, lo studio, la fede religiosa e la politica. I giovani della Provincia Azzurra, insomma, credono negli... amici e nei genitori, ma non hanno fiducia negli amministratori locali, nella Chiesa, nei sindacati e nei partiti. Giovani che fanno molto sport, guardano tanta tv e navigano su internet, ma leggono poco e non si interessano di politica.
Se solo il 12% dei ragazzi delle superiori intervistati non pensa di sposarsi, il 48% vuole sposarsi e avere figli tra i 25 e i 30 anni. Giovani che, nonostante la precarietà del lavoro, nell’87% dei casi è convinto di trovare un posto fisso entro i 30 anni, preferibilmente come avvocato, architetto, medico o animatore. Giovani che si trovano con gli amici prevalentemente al bar (63%); e che con gli amici preferiscono parlare di vicende personali (42%) e sentimenti(42%), sesso (40%) e scuola (35%).
Oltre un terzo dei ragazzi (35%) va almeno una volta al mese in discoteca; ma piacciono anche gli eventi sportivi (34%) e il cinema (15%). Teatro, musei e mostre sono invece «sconosciuti» per il 50% dei ragazzi.
Per il 60% dei giovani è importante l’attività sportiva (in primis calcio, ma anche pallavolo, danza e tennis), ma un quarto (24%) non ha letto neppure un libro (al di fuori di quelli scolastici) nell’ultimo anno, e il 47% ne ha letti al massimo tre. Più della metà dei ragazzi guarda la tv da 1 a 3 ore al giorno; il 50% sta davanti al pc per lo stesso tempo.
99 ragazzi su 100 hanno il cellulare, 9 su 10 ha internet a casa; strumenti che servono per interagire con gli amici e «sentirsi meno soli». Solo il 7% è iscritto a qualche partito, mentre il 41% oscilla tra il disinteresse e il disgusto per la politica. Ma il 30% di loro è comunque inserito in qualche associazione: ambientalista, di volontariato, studentesca, ma soprattutto sportiva. Associazioni che, per il 69%, sono fondamentali per divertirsi e incontrare altre persone. Il 18% è coinvolto in gruppi di ispirazione religiosa, ma solo il 15% del campione va a messa la domenica.
Per due terzi dei ragazzi il rapporto con Dio è «problematico», ma il 43% ammette di pensare spesso al significato della vita.
La maggioranza dei giovani del Vco si dimostra tollerante verso comportamenti come la convivenza tra persone non sposate, i rapporti omosessuali, il consumo di droghe leggere, l’aborto e persino il suicidio (considerati "accettabili" da più della metà dei giovani), mentre condanna l’abbandono dei rifiuti, il lavoro nero, il ricorso alla violenza e i dipendenti che si fingono mamalti per non andare al lavoro. Per quasi il 70% nel Vco la qualità della vita è buona, ma 6 su 10 chiedono nuovi spazi di incontro e di svago.(m.m.)
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