Luca Gemelli su La Stampa intervista Canio Di Milia, appena rieletto sindaco alla guida della lista civica «Stresa e Frazioni» con 2.282 voti pari al 74,4% dei consensi.
Per le elezioni ha ottenuto l’inusuale appoggio congiunto di Pdl e Pd, ci sarà un problema politico o di posti in giunta?
«La nostra lista, come cinque anni fa, è nata come civica. Contiene esperienze politiche diverse ma è fondata sulle persone e non è nata per accordi di partito. Quindi nessun problema in vista, l’apporto di
ogni consigliere è essenziale. Già negli ultimi cinque anni gli undici consiglieri, assessori o meno, hanno partecipato collegialmente a tutte le decisioni. Un metodo di condivisione che funziona e continueremo a usare anche per il futuro, affidando a ognuno un incarico da seguire».
Quali saranno i rapporti con Provincia e Regione ?
«Non vedo perché ci debbano essere difficoltà, anzi. Stresa è una località turistica di fama internazionale, ed è quasi naturale che ci sia attenzione. Lo dimostra anche come, nonostante il succedersi di diverse amministrazioni provinciali e regionali, ci siano sempre stati proficui rapporti. Sarebbe brutto pensare che le scelte si riducano a quelle basate sui colori della politica e non sulla validità delle proposte».
Come legge il forte risultato ottenuto?
«Gli stresiani hanno scelto la continuità e con il voto ci chiedono di continuare sulla strada intrapresa. Un risultato così ampio ci spinge a un forte senso di responsabilità. E’ fondamentale rimanere sempre con i piedi per terra, in mezzo alla gente. Credo anche che con il voto gli stresiani abbiano voluto mandare un messaggio chiaro a chi ha scelto di condurre una campagna elettorale basata su violenti attacchi personali. Ma niente polemiche sul passato, ora è tempo di lavorare».
Quali i primi impegni nei prossimi mesi?
«Si tratta di far partire i lavori del porto, che contiamo di portare finalmente a conclusione, e di avviare, entro giugno, la piscina pubblica comunale al Lido di Stresa. Ho anche un altro tema a cuore: all’interno della squadra voglio creare una sorta di task force da impegnare sulle problematiche sociali. Anche a Stresa dobbiamo fare i conti con nuove povertà, più o meno visibili».
Nel medio periodo, invece?
«Una sfida reputo particolarmente importante per il futuro di Stresa: è la variante strutturale al Piano regolatore. E’ un’occasione unica per disegnare il futuro della nostra cittadina e delle sue infrastrutture».
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