Sunday, January 24, 2010

On Air: Le vostre lettere inviate a Stresa 2.0


 Decalogo della buona Amministrazione
di L.A.Casaroli

Dalle pagine di questo e altri blog è partito un richiamo ad essere meno polemici e più propositivi.Vorrei contribuire in questa direzione con un minimo buon esempio, senza assolutamente pretendere di esaurire la questione, stilando - come cittadino stresiano -  una sorta di decalogo minimale del governo che mi piacerebbe vedere a capo della nostra città:

1    un gruppo di persone in grado di guardare più in là della durata di una giunta: Stresa ha bisogno di
qualcuno che le dia (o ridia) una personalità, e ciò si può progettare ma non realizzare completamente nel breve spazio di cinque anni. Occorre un progetto di medio termine, che superi le divisioni politiche e gli interessi personali, che sopravviva e venga tramandato da ogni Amministrazione alla successiva, che può cambiare colore ma non intenti;

2    un Sindaco forte, rappresentativo, più interessato al futuro della città che non alla propria carriera, che sappia superare le inevitabili contraddizioni della quotidianità, i piccoli scontenti, perseguendo con tenacia il progetto di rivitalizzazione. Ma che - simultaneamente - sia par inter pares nella sua Giunta e disposto ad ascoltare i suoi concittadini;

3    un gruppo di persone che abbia la capacità di interpretare i bisogni del futuro attraverso la lettura del presente. L' invecchiamento della popolazione, la conservazione di un buon livello di salute fino ad età avanzata, la maggior disponibilità di tempo libero, la sostituzione di bisogni voluttuari (e talvolta culturali) alle necessità primarie, la domanda di semplificazione della quotidianità sono solo alcune delle tendenze di lungo periodo che si stanno manifestando e alle quali la città deve rispondere mantenendo in equilibrio le aspirazioni di categorie che - prese una alla volta - mostrano interessi immediati divergenti;

4    un gruppo di persone che siano tenacemente decise a rispettare e a far rispettare l' ambiente. Vuoi perché è l' unico bene che Stresa possiede in abbondanza vuoi perché la domanda di qualità ambientale è elevata e crescerà ancora ed infine perché Stresa se lo può permettere: l' assenza di industrie, la scarsa densità della popolazione, la struttura urbana dispersa ci indirizzano lungo una strada già tracciata, quella della conservazione di un bene - flora, fauna, architettura, paesaggio - che appartiene a tutti i cittadini e non può essere umiliato;

5    se la ricchezza di Stresa è l' ambiente, allora l' ambiente deve diventare una risorsa economica in grado di generare simultaneamente prosperità per chi a Stresa lavora e qualità di vita per chi a Stresa risiede. Ciò significa che il turismo, ovvero lo strumento con cui l' ambiente si trasforma in business, non può essere invasivo. E' indispensabile che le sue componenti  - turismo residenziale, turismo d' élite, turismo cosiddetto di massa - siano mantenute in equilibrio e che la ricaduta della prosperità sul territorio sia uniforme, con vantaggio di tutte le attività produttive ma senza turbativa dei residenti e impoverimento del contesto;

6    il cittadino residente così come l' ospite che soggiorna a Stresa per un periodo più o meno lungo devono innanzitutto essere rispettati. Non ha senso una città a due velocità, concitata nella "stagione alta" e inospitale negli altri mesi, quando la vita sembra essere cancellata. Non ha senso che il week-end a Stresa di una famigliola di Milano o Torino costi un mezzo stipendio. Uno dei compiti più difficili che l' Amministrazione comunale dovrà decidersi ad affrontare seriamente (e lo potrà fare solo guardando ben al di là dei cinque anni della sua durata) è proprio quella di estendere a tutto l' anno la fruizione del nostro territorio, pungolando chi deve farsene carico e imponendo l' abbandono dell' ottica mordi-e-fuggi, che vede nel turista non un ospite da fidelizzare da solo un’ occasione di guadagno immediato;

7    l' Amministrazione deve sostenere la categorie deboli
: anziani soli, disabili, malati cronici, famiglie di limitate possibilità economiche sono realtà che non appaiono, ma che esistono anche a Stresa. Si tratta di una fascia di popolazione che non si giova dell' unica risorsa economica, il turismo, che è tagliata fuori dalla prosperità che esso porta. Il supporto a queste categorie non può essere né settoriale né episodico, ma deve essere frutto di un progetto esteso e generalizzato, che porti i vecchi a non rinchiudersi in casa, che porti i disabili e i malati a non sentirsi isolati, le famiglie povere a non vergognarsi di essere tali. L' ottica della carità deve essere superata dal progetto sociale: l' Amministrazione non può limitarsi ad appoggiare le Associazioni di Volontariato, ma deve incentivarle, coordinarle, spingendo tutti i cittadini a partecipare ai gruppi di supporto a quei loro vicini che hanno avuto meno fortuna,

8    l' Amministrazione deve sostenere i giovani, contribuire alla formazione dei loro valori civili. essere in grado di rispondere alle loro richieste quando sono sane ed eticamente valide, integrare la loro creatività emergente nel patrimonio comune, frenandone gli eccessi;

9    l' Amministrazione deve eliminare gli sprechi. Deve intraprendere progetti duraturi, valutando con cura quanta parte della cittadinanza ne trarrà vantaggio e come i differenti interventi possano integrarsi creando sinergie, generando benessere per tutti. I progetti grandiosi ma perituri devono essere abbandonati,  così come i progetti che favoriscono i pochi contro l' interesse dei molti, che costituiscono la malattia più mortifera dei governanti;

10    infine, come presidente dell' Associazione Cometa, vorrei un' Amministrazione sensibile verso la vita degli animali e i bisogni dei loro possessori. Occorre riconoscere che gli animali hanno dato tanto all' uomo, l' hanno sfamato e hanno faticato per lui, e ancora adesso, conclusa - almeno in parte - questa funzione strumentale, i nostri animali domestici ci offrono affetto e compagnia, spesso l' unico affetto e l' unica compagnia di una persona sola, che trae dal cane o del gatto di casa la ragione per tirare avanti. E che dire di coloro che traggono piacere dal dare le briciole a passeri e anatre? Un corretto atteggiamento verso gli animali completa il progetto sociale e di conservazione ambientale e contribuisce, seppure indirettamente, allo sviluppo economico

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