Saturday, January 30, 2010

Svizzera interessata a gestire le linee del Piemonte

«Le Ferrovie federali svizzere hanno depositato una dichiarazione di interessi per partecipare alla gara di appalto per gestire il traffico regionale piemontese. E’ la conferma che riteniamo importanti anche il servizio tra il Vallese e il Vco. In tempi brevi pensiamo di ammodernare il nostro materiale rotabile per i convogli che collegano Briga a Domodossola».
La conferma che le Ffs potrebbero sbarcare in Piemonte, ma soprattutto che stanno lavorando per migliorare i collegamenti, arriva da François Gatabin, responsabile del traffico regionale della
divisione viaggiatori delle Ferrovie Svizzere. Mentre in Italia il servizio ferroviario arranca tra ritardi, materiale inadeguato, treni sporchi, passeggeri che protestano, alla sede delle Ffs di Losanna lavorano per potenziare i collegamenti con il Verbano Cusio Ossola e ad entrare nel mercato italiano. Le Ffs sperano di portare efficienza e puntualità al di qua delle Alpi.
Tra gli interventi in programma quelli sulle navette, che dal dicembre 2004 uniscono le stazioni di Iselle e Briga.
Nel 2009 la Fss hanno fatto registrare un incremento delle auto che «viaggiano» sui treni tra le due stazioni agli estremi della galleria del Sempione. Ffs hanno trasportato 139.658 vetture, una media di 382 il giorno: 75.820 dal Vallese verso l’Ossola, 63.838 in direzione contraria. L’incremento riguarda pure i passeggeri che utilizzano questi treni che percorrono solo i 20 chilometri della galleria del Sempione, ma permettono agli automobilisti di evitare la strada che sale ai 2 mila metri del passo del Sempione. Nel 2009 i passeggeri sono stati 76.462, contro i 67.487 dell’anno prima.
«Introdurremo nuovo materiale rotabile nel 2011 - spiega Gatabin - navette che saranno acquistate con un contributo del Canton Vallese per il 50 per cento. Miglioreremo l’offerta, aumenteremo le dimensioni per trasportare mezzi più grandi, con l’eccezione dei camper. Il servizio era stato introdotto grazie al Canton Vallese che ha messo il danaro a disposizione, mentre le Ffs ci hanno creduto e l’hanno concretizzato tecnicamente e commercialmente».
L’aumento dei treni merci lungo la direttrice Nord Europa Svizzera Italia fa temere che si possano penalizzare i treni viaggiatori. In Svizzera non la pensano così: «La linea del Sempione - sottolinea Gatabin - possiede ancora notevoli capacità. Resta possibile una crescita che possa coniugare il traffico merci e passeggeri. Il mantenimento delle installazioni assieme allo sviluppo continuo delle infrastrutture sarà la miglior garanzia di una crescita del traffico sulla linea. Per i prossimi anni, fino al 2014, c’è la volontà a superare i problemi con interventi importanti sul tunnel del Sempione e sulla galleria elicoidale. Dopo di che l’offerta sarà migliore».
(di renato balducci, La Stampa)

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