Dovrebbe riaprire domani a partire dalle 6.00 il transito a senso unico alternato sulla statale del lago Maggiore chiusa da sabato da Cannobio al confine con la Svizzera per la frana che ha fatto crollare parte di un muraglione al bivio di Sant’Agata, a pochi chilometri dalla dogana di Piaggio Valmara. I lavori di messa in sicurezza di una delle due carreggiate proseguono senza sosta e gli operai Anas stanno completando la posa dei quaranta micropali necessari a garantire la stabilità della strada e quindi il via libera al passaggio delle auto (regolato da semafori), proprio gli ultimi sostegni sono però i più delicati perché vanno a toccare un tratto più sensibile e a rischio di nuovi smottamenti. «E’ l’ultimo scoglio da superare, se non ci saranno problemi si riaprirà domani altrimenti dovremo rinviare almeno di un altro giorno» spiega il sindaco Giandomenico Albertella, che questa mattina farà il punto sui lavori con i dirigenti regionali di Anas.
Sino ad oggi gli oltre 700 i frontalieri hanno usufruito dei battelli e 200 persone si sono mosse attraverso la passerella pedonale. Il coordinatore dei frontalieri locatelli ha sottolineato anche l’elevata mole di traffico in questi giorni lungo la 337 della valle Vigezzo.
Sino ad oggi gli oltre 700 i frontalieri hanno usufruito dei battelli e 200 persone si sono mosse attraverso la passerella pedonale. Il coordinatore dei frontalieri locatelli ha sottolineato anche l’elevata mole di traffico in questi giorni lungo la 337 della valle Vigezzo.
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