Anche rappresentanti della Coldiretti di Novara e VCO hanno preso parte, ieri mattina, insieme alle altre federazioni provinciali piemontesi, al presidio organizzato in piazza Castello a Torino. I rappresentanti dell'organizzazione agricola, hanno inoltre presentato in regione un documento nel quale sono state illustrate le difficoltà economiche in cui versano gli agricoltori, ed una serie di soluzioni per tutelare le produzioni agricole piemontesi. Quella di ieri è, comunque, solo la prima di una serie di manifestazioni di protesta: oggi, è infatti prevista una mobilitazione al valico del Frejus, mentre domani, la delegazione di Novara e Vco si recherà al passo del Brennero. Il Frejus non è stato scelto a caso: da qui, infatti transita parte del latte importato in Italia, privo di etichettatura obbligatoria. «Le difficoltà che l'agricoltura vive in questo delicato momento, impongono una decisa presa di posizione nella difesa della produzione nazionale e per la sopravvivenza economica delle aziende agricole italiane», ha detto Paolo Rovellotti, presidente sia di Coldiretti Piemonte che della sezione Novara e Vco. La mobilitazione è stata organizzata per rivendicare, fra le altre cose l'etichettatura obbligatoria del latte per la sua tracciabilità e lo “spazio scaffale” per i prodotti nazionali al supermercato.(Articolo di n.c. pubblicato sulla Prealpina)
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