Wednesday, October 28, 2009

Persone iscritte in mobilità: Piemonte +58% VCO + 132%


Tra gennaio e settembre 2009 nel Vco sono state iscritte in mobilità 617 persone, 351 in più rispetto all'analogo periodo 2008, pari a un incremento del 132%, la percentuale di crescita più alta in Piemonte dove l'aumento medio è stato del 58,3%.
Tale aumento è da imputare sia ai soggetti inseriti ai sensi della 236/’93, cioè licenziati nelle imprese minori senza indennità di mobilità, che passano dalle 186 unità dei primi nove mesi del 2008 alle 370 del 2009, con una crescita di 184 unità (+98,9%), sia agli iscritti con indennità in base alla L. 223/91, che sono 167 in più, dalle 80 persone del 2008 alle attuali 247 (+208,8%). I dati provengono dalla Regione: l’assessore al lavoro Teresa Angela Migliasso spiega che «le iscrizioni alle liste di mobilità approvate dalla Cri a tutto settembre 2009 siano cresciute in tutti i comparti di attività, a esclusione dei servizi vari e personali» e che «l'incremento maggiore si registra nei comparti che tradizionalmente sono punti di forza dell'economia locale: metalmeccanico, carta-stampa, edilizia, trasporti e comunicazioni, servizi alle imprese e commercio».
Questi dati confermano come la crisi si sia ormai diffusa a macchia d'olio, senza risparmiare alcun settore di attività». Sfogliando i dati disaggregati per genere, questi evidenziano un incremento numericamente maggiore della componente maschile, (+ 200 unità rispetto a gennaio-settembre 2008, rispetto alle 151 aggiuntive fra le donne), ma con un tasso di crescita più elevato per le lavoratrici (+ 145% contro + 123,5%). La crescita d’iscrizioni ha interessato tutte le fasce d'età, e in modo particolare quelle intermedie dai 30 ai 49 anni, un ambito anagrafico in cui generalmente si consolida il nucleo familiare e si hanno figli in età scolare, che crescono di 234 unità, pari a + 159%.
«Questi dati sulla mobilità - così la Migliasso - confermano la grave crisi che sta attanagliando la Provincia del Vco. Il periodo di grave difficoltà economica, iniziato negli ultimi mesi del 2008, non sembra dare segnali di attenuazione, come traspare anche dalle domande di Cig in deroga, che al 20 settembre 2009 interessano nel Vco 802 fra lavoratori e lavoratrici, la maggiorparte compresi nelle classi di età centrali, a conferma dei dati sulle iscrizioni alla mobilità. Il quadro statistico richiama ancora una volta l'urgenza di ottenere da parte del Ministro del Lavoro un secondo acconto sulla Cig in deroga, dopo i 60 milioni di euro finora concessi».

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